Recensione da: "Blow-up - maggio 2013"
Guignol - Addio cane!
Continua con coerenza uno dei percorsi artistici più solidi, centrati e ricchi di identità del panorama indie italiano. I Guignol sono forti di un'attività live infaticabile, di una scrittura carismatica e riconoscibile e in questa occasione si avvalgono della supervisione artistica di Francesco Campanozzi e di una masterizzazione accurata, realizzata al White Sound di Scandicci da Tommy Bianchi, che donano al suono un ulteriore smalto. Le canzoni sono efficacissime e pronte per una resa live di tutto rispetto. Ci sono brani bellissimi come In omaggio il tuo Dio, l'impetuosa, morriconiana, In nessun luogo, la funkettosa Il Torto, l'obliqua Padri e Madri, Girotondo, tra denuncia e atmosfere cinematiche, La scimmia, scorticata e lazy; e c'è soprattutto la verità di una ispirazione che è insieme voglia di suonare, urgenza del racconto, capacità di sintesi. Un disco ottimo dunque, al di sopra e al di là delle mode, con tutte le carte per non passare inosservato in una scena, come quella indie italiana, che deve anche alla generosità di progetti artistici come questo parte della sua consistenza. Come sempre coraggiosi e bravi.
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